MARCH TO GAZA

Da alcuni giorni sta circolando sui social e su whatsapp un appello MARCH TO GAZA con l’invito a marciare, a piedi, verso Gaza e la lettera aperta che avverte le ambasciate di Egitto e di Israele dell’iniziativa pacifica dei popoli per porre fine alla carneficina che il governo israeliano, con il beneplacito degli americani e la collaborazione di quasi tutti gli Stati del mondo, sta compiendo nei confronti del popolo palestinese. L’iniziativa, nata in Francia, tradotta in migliaia di lingue, sta crescendo velocemente in tutto il mondo. In Italia è diffusa da Pressenza. La marcia chiede l’apertura del valico di Rafah e la fine dell’assedio.

Occorre che i popoli si organizzino per far valere le proprie opinioni inascoltate da governi sempre più arroganti e da politici che agiscono in totale dissonanza dalla volontà dei cittadini che li hanno eletti.    

La comunicazione avviene attraverso i social. Non sono state ancora diffuse le modalità operative ma per favorire l’organizzazione della marcia è importante manifestare la propria adesione attraverso uno degli indirizzi in calce.

In Instagram Roberta, la portavoce del Movimento MTG Italia, si presenta e chiarisce il suo compito di trait-d’union tra il gruppo francese ideatore della marcia e tutti noi, nonché quello di interagire con ONG e con giornalisti, analizzare e trasferire suggerimenti da parte degli aderenti.

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