Lo sport a Burj al Shemali comincia dalla kickboxing, il 2 gennaio 2016,
Grande entusiasmo nei partecipanti, bambini e ragazzi di ambo i sessi, scatenati nei loro guantoni fin dai primi giorni di attività.
Una nuova sfida per Marika Prandato, campionessa italiana di kickboxing e savate, che offre il suo impegno volontario per due lunghi periodi nel progetto autofinanziato.
Si ringraziano i testimonial: Giacobbe Fragomeni, Stefania Bianchini, Silvia La Notte, e coloro che hanno fornito l'equipaggiamento minimo per iniziare. Da Milano: Stefano Pianezzola, LEONE sport, Flavio Melotti, i ragazzi del corso istruttori della Thunder Gym. Da Roma: Marco Gilotti (palestre Ecole de combat) e Massimo Barone (ASD Gladiators Boxing).
Il progetto nasce dall’esigenza di sviluppare l’attività fisica, nello specifico le arti marziali, in una realtà dove il corpo è messo a dura prova dalle condizioni abitative (case anguste, umide e sovraffollate, strade strette, assenza totale di spazi comuni) e dalle stesse strutture scolastiche, insufficienti e malridotte.