Bombardato un’area del campo di Ein el Hilweh (Libano). Il messaggio di Assumoud

Ieri 18 novembre, Israele ha bombardato il campo palestinese di Ein El-Hilweh, a Saida provocando la morte di 13 persone e circa 60 feriti. L’obiettivo è stato un campo di calcio che le motivazioni fornite dall’esercito israeliano danno come un campo di addestramento delle milizie della resistenza. In realtà si trattava di un campo di calcio dove bambini e giovani si stavano allenando, e lo dimostra l’età dei morti, come ci dice Kassem Aina, direttore generale di Beit Atfal Assumoud che qui riportiamo nella versione tradotta del suo messaggio di oggi 19 novembre.

Cari partner e amici,

Spero che questo messaggio vi trovi bene.

Vi scrivo per condividere un aggiornamento molto doloroso sui tragici eventi accaduti ieri 18 novembre nel campo profughi palestinese di Ein El-Helweh a Saida.

Un attacco aereo israeliano ha colpito un’area all’interno del campo dove i ragazzi giocavano a calcio, provocando devastanti vittime civili. Almeno 13 persone sono state uccise, la maggior parte delle quali bambini e giovani. Inoltre, il numero dei feriti ha ormai raggiunto circa 60 persone, molte delle quali hanno riportato ferite gravi e pericolose per la sopravvivenza.

L’ attacco ha preso di mira un luogo nei pressi della moschea Khalid bin Al-Walid, vicino al campo di calcio all’interno di Ein El-Helweh. Mentre l’esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira un sito di addestramento, resoconti locali e testimonianze oculari confermano che le vittime erano civili, per lo più ragazzi impegnati nel loro gioco quotidiano.

Ambulanze e squadre di protezione civile si sono precipitate sul posto, trasferendo i feriti negli ospedali di Sidone, dove le unità di emergenza sono ora sopraffollate.

Vogliamo rassicurarvi che tutti i bambini da noi sponsorizzati, le loro famiglie e gli anziani di cui ci prendiamo cura sono al sicuro e illesi da questo attentato. Continuiamo a seguire da vicino la comunità

Condividiamo questo con profonda tristezza, poiché l’impatto sulla comunità, in particolare sui bambini, è stato immenso.

La vostra solidarietà, il vostro sostegno e le vostre preghiere in questo momento difficile significano molto per noi

Grazie per avere la nostra comunità nei vostri pensieri.

Con sinceri saluti,

Kassem Aina

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