Abbiamo scritto poco di questo progetto che si è svolto per due lunghi mesi nel campo di Burj al Shemali e che in realtà è proseguito in un silenzio attivo e laborioso che non mancherà di dare sorprese nei prossimi giorni.
Il primo passo è l’uscita del brano che Gabriele ha composto durante la sua permanenza e interpretato a Roma con il suo gruppo Margot Poem session. La frase che ripete il ritornello “Credimi, guardo i loro occhi, e vedo … SGUARDI senza DIRITTI” è ciò che colpisce chiunque entri in contatto con la realtà della vita dei palestinesi in Libano, “congelata” da oltre 70 anni e che, cosa ancora più inaccettabile, si riflette anche sulle generazioni successive nate in Libano.
La si può ascoltare su you tube, Spotify e tutti i siti musicali.